I logopedisti elaborano, anche in equipe multidisciplinare, il bilancio
logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del paziente; praticano autonomamente
attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie
logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono
l'adozione di ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza
professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze
della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività professionale in
strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale.
In particolare, il logopedista si occupa di persone con disturbi:
della voce, del linguaggio e più in generale della comunicazione (disfonia, disfagia, disartria e deglutizione
deviata, labiopalatoschisi, disodie, difficoltà di linguaggio legati alla sordità, balbuzie);
neuropsicologici (afasie, aprassia, agnosia, ritardi di sviluppo del linguaggio, disturbi fonologici,
disturbi dell'apprendimento, dislessia, ritardi mentali, disturbi dell'attenzione, disturbo specifico del linguaggio);
neurocomportamentali (causati da traumi cranici, eventi patologici cerebrali, autismo, demenza).
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